Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso formano la trilogia che ha fatto la fortuna della scrittrice inglese E. L. James. In tantissimi hanno sentenziato commenti e recensioni di amore/odio e la mia è soltanto l’ennesima di una lunga serie. La scrittrice ha dato scalpore per la temperatura, sicuramente altissima, del contenuto dei tre libri. Il primo romanzo ha fatto sognare un pò tutte le lettrici, un pò per la ragazza che trova il belloccio di turno, ricco e intelligente, un pò per la scioltezza sessuale con cui sono descritte alcune scene. Fatto sta che la storia di sesso si trasforma in storia d’amore ma la sfera sessuale dei due occupa fin troppe pagine dei tre libri. La scelta di recensire i tre libri assieme è dettata proprio dal fatto che non si differenziano per nulla l’uno dall’altro, anzi, cadono un pò nella monotonia del sesso 24h/24. Esco un pò dal coro però dicendo che a me personalmente la storia piace, fatta eccezione per la (davvero troppa) presenza del sesso per la gran parte del libro. Li ho letti come bere un bicchier d’acqua, ciò significa che sono scorrevoli e la storia riesce a tenerti incollato per capire cosa accadrà alla poveretta, ciò non toglie che il tutto può sembrare un brodo infinito, quando in realtà la storia potrebbe esser stata scritta in un solo libro, togliendo qualche particolare inutile e ciò, forse, avrebbe attirato le lettrici più romanticone, rimaste un pò scioccate dai racconti erotici della coppia.

Direi che tra manette, frustini e corde forse in fondo tutte desideriamo del buon, caro, vecchio “sesso alla vaniglia”.

Voto: 7.5